“Un giorno mi perdonerò. Del male che mi sono fatta. Del male che mi sono fatta fare. E mi stringerò così forte da non lasciarmi più” – Emily Dickinson
I pensieri ossessivi sono una prigione mentale. Ci distolgono dal nostro corpo, dalle nostre emozioni e dalla nostra vita.
Quando siamo assorbiti dai pensieri, non siamo veramente presenti. Non siamo consapevoli del nostro corpo, delle sensazioni che proviamo, delle emozioni che ci attraversano. Ci facciamo trascinare a destra e a sinistra dalla nostra mente, senza sapere dove ci porterà.
Quel che è peggio, questo processo avviene in modo inconscio: siamo talmente immersi nei pensieri da non notare che li stiamo pensando. La mente non è più uno strumento a tua disposizione. Diventi tu uno strumento in mano alla tua mente.
Se ti riconosci, continua a leggere. In questo articolo, troverai 10 tecniche potenti per affrontare le preoccupazioni e i pensieri ossessivi, ridurre il loro potere e riprendere il controllo sulla tua mente. Condividiamo anche il nostro audiolibro preferito per imparare a superare i pensieri negativi.
- Come Eliminare un Pensiero Ossessivo: 10 Tecniche
- 1. Accetta senza giudizio
- 2. Riconosci l'assenza di scopi positivi
- 3. Tieni un diario dei pensieri
- 4. Focalizzati sul presente
- 5. Sfida i pensieri catastrofici
- 6. Rimanda la preoccupazione
- 7. Abbraccia l'incertezza
- 8. Pratica la gratitudine
- 9. Fai lo zoom al contrario
- 10. Ricordati della legge dell'attrazione
- Come eliminare un pensiero ossessivo: audiolibro consigliato
- Come eliminare un pensiero ossessivo: conclusione

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Come Eliminare un Pensiero Ossessivo: 10 Tecniche
1. Accetta senza giudizio

La prima mossa per liberarsi da un pensiero ossessivo è riconoscere che non possiamo semplicemente smettere di preoccuparci. La nostra mente è programmata per prevedere minacce e problemi. Invece di combatterla, accetta la preoccupazione senza giudizio. Quando emerge, fermati e osserva il pensiero senza cercare di respingerlo. Chiediti: “Cosa mi sta dicendo questa preoccupazione? Perché è arrivata?”.
Un approccio utile è quello proposto da Byron Katie, con il suo metodo “The Work”. Ogni volta che un pensiero ossessivo si fa strada nella tua mente, poniti queste 3 domande per sondare la realtà del pensiero:
- “È vero?”
- “Chi sono senza questo pensiero?”
- “Cosa succede se questo pensiero non esiste?”
Queste domande ti aiuteranno a scoprire che spesso le preoccupazioni sono basate su ipotesi e paure, non sulla realtà.
2. Riconosci l’assenza di scopi positivi
Le preoccupazioni ci danno un’apparente sensazione di controllo, come se stessimo preparando una risposta per un possibile scenario negativo. Ma la realtà è che la preoccupazione non cambia mai l’esito delle cose. Pensare e ripensare a una situazione non fa che aumentarne l’ansia, senza modificare il risultato.
Focalizzati su una domanda fondamentale: “Questa preoccupazione mi sta realmente aiutando?” La maggior parte delle volte, la risposta sarà no. Quando ti accorgi di entrare nel ciclo della preoccupazione, fermati e lascia andare. Non tutto è sotto il tuo controllo, e non è necessario spendere energia mentale su ciò che non puoi cambiare.

3. Tieni un diario dei pensieri

Un modo efficace per affrontare il pensiero ossessivo è scrivere. Non farlo a caso, ma dedica un momento specifico della giornata, come la sera dopo cena, per esaminare ciò che ti turba. Prendi il tuo diario e annota tutte le preoccupazioni. Poi, fai una distinzione tra quelle che sono reali, quelle che puoi affrontare con azioni concrete e quelle che sono semplici paure senza fondamento.
Crea un piano d’azione per le preoccupazioni produttive e, per quelle inutili, riconosci che non c’è nulla che puoi fare in quel momento. Questo semplice atto di scrittura aiuta a liberare la mente dal caos e a riportare la tua attenzione su ciò che conta davvero.
4. Focalizzati sul presente
La preoccupazione nasce spesso dal nostro pensare al futuro, ipotizzando scenari che non si sono ancora verificati. La pratica fondamentale per ridurre la preoccupazione è quella di focalizzarti sul presente. Ogni volta che ti accorgi di pensare al futuro o al passato, fermati e riporta la tua attenzione al momento presente.
Prova a fare questo esercizio mentre leggi: fermati per un minuto e ascolta i suoni intorno a te, osserva gli oggetti che ti circondano, percepisci le sensazioni del tuo corpo. Questo ti aiuterà a tornare alla realtà, dove, spesso, la preoccupazione non è così minacciosa come la immaginavi. Per un aiuto in più, trovi qui le nostre 10 meditazioni guidate.

5. Sfida i pensieri catastrofici

Spesso ci preoccupiamo degli scenari peggiori. Immaginiamo ciò che potrebbe andare storto e ci arrendiamo all’idea che è inevitabile. La verità è che, molto raramente, ciò che temiamo realmente accade. Per liberarti da questo, cerca di analizzare le tue preoccupazioni in modo oggettivo. “Quante volte il mio pensiero catastrofico si è realizzato?”
Spesso, ti accorgerai che la tua mente tende a proiettare eventi negativi che non si sono mai verificati. Focalizzati sulle situazioni in cui sei stato preoccupato, ma poi ti sei trovato a vivere un esito positivo.
6. Rimanda la preoccupazione
Un’altra tecnica utile è quella di posticipare le preoccupazioni. Invece di permettere che le preoccupazioni invadano ogni momento della tua giornata, riserva un orario specifico per affrontarle. Quando una preoccupazione ti assale, scrivila e ricordati che potrai dedicarle attenzione in un momento stabilito della giornata. Questo ti permette di rimanere concentrato sul presente, senza farti sopraffare da pensieri futuri.

7. Abbraccia l’incertezza

Spesso, le preoccupazioni nascono dalla nostra paura dell’incertezza. Vogliamo sapere cosa succederà, e quando non possiamo prevederlo, ci sentiamo vulnerabili. La vita è incerta, e l’accettazione dell’incertezza è fondamentale per ridurre la preoccupazione. Impara a convivere con l’ignoto senza ansia, consapevole che non tutto deve essere previsto o controllato.
8. Pratica la gratitudine
Quando la mente è occupata da preoccupazioni, diventa difficile vedere le cose positive intorno a noi. Un esercizio che aiuta a spezzare questo circolo vizioso è praticare la gratitudine. Ogni giorno, dedica qualche minuto a scrivere 3 cose per cui sei grato/a. Non devono essere grandi eventi. Potrebbe essere l’aroma del caffè al mattino, una conversazione piacevole, una giornata di sole dopo giorni di pioggia. Questo esercizio ti aiuterà a spostare la tua attenzione da ciò che ti manca a ciò che già possiedi, e a ricordare che non tutto nella tua vita è incerto o negativo.

9. Fai lo zoom al contrario

Quando siamo immersi nelle preoccupazioni, la nostra mente tende a ingrandire i problemi, rendendoli più grandi di quanto siano in realtà. Un utile esercizio è quello di lo zoom al contrario. Immagina di guardare la tua vita dall’alto, come se fossi un osservatore esterno. Questo ti permette di contestualizzare la tua preoccupazione e di renderla più piccola, più gestibile.
Domandati: “Questo problema è così grande rispetto al quadro generale della mia vita?” Spesso la risposta ti farà vedere che le tue preoccupazioni sono solo una parte di un mosaico molto più ampio.
10. Ricordati della legge dell’attrazione
Infine, ricordati che i pensieri hanno un potere incredibile. La Legge dell’Attrazione suggerisce che ciò su cui ci concentriamo, tende ad espandersi nella nostra vita. Se continui a concentrarti su ciò che temi, rischi di attrarre proprio ciò che non vuoi. La chiave è orientarti verso pensieri positivi, soluzioni e azioni concrete. Non chiederti cosa non vuoi. Chiediti cosa vuoi, e come puoi realizzarlo.

Come eliminare un pensiero ossessivo: audiolibro consigliato

“Le risposte non sono mai “là fuori”. Tutte le risposte sono “là dentro”, dentro di te, in attesa di essere scoperte.” – Chris Prentiss
Ci sono momenti in cui certi pensieri sembrano bloccarsi nella testa, come ospiti sgraditi. Non importa quanto provi a scacciarli, sembrano tornare sempre a toglierti energia.
In queste situazioni, un audiolibro che ci ha davvero aiutato è “Lo zen e l’arte della felicità“ di Chris Prentiss. La sua forza sta nella semplicità: ti insegna a guardare i tuoi pensieri da una nuova prospettiva, a non combatterli, ad accettarli e trasformarli in qualcosa di utile.
Non è il solito discorso motivazionale, ma una guida concreta. Ascoltarlo ti dà quella sensazione di calma e chiarezza di cui hai bisogno per spezzare il ciclo dei pensieri ossessivi. Se ti senti bloccato/a, prova ad ascoltarlo. A volte, basta cambiare prospettiva per sentirsi più leggeri. Lo trovi a questo link.
Come eliminare un pensiero ossessivo: conclusione
Imparare a fermare i pensieri ossessivi non è una questione di resistenza. Si tratta di consapevolezza, accettazione e pratica. Ogni volta che riacquisti il controllo della tua mente, ogni volta che impari a fermare la spirale negativa, stai diventando più libero, più presente e più in contatto con il tuo spirito.
Non lasciare che i pensieri ti definiscano. Tu sei il testimone, non il pensiero stesso. Con ogni piccolo passo che fai per fermare la spirale dei pensieri, ti avvicini sempre di più alla tua vera libertà interiore.
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Trovo molto interessante i vostri suggerimenti, non è facile lasciar andare un pensiero ossessivo dopo tanti anni, ma ci provo. Grazie mille ❤️